Andy ha compiuto 17 anni, è pronto per andare al college e – spinto dalla madre – deve raccogliere Buzz Lightyear, Jessi, Mr e Mrs. Potato, Rex e tutti gli altri giocattoli, riponendoli in un sacco nero e destinandoli al buio della soffitta. Per gestire al meglio il trasloco e organizzare gli oggetti da portare con sé, Andy smanetta al pc, usando un sito che lo aiuta nella creazione delle etichette per i suoi scatoloni.
Tuttavia, Andy non ha ancora raggiunto la maggiore età e – in quanto minorenne – è un soggetto vulnerabile, esposto ai rischi e alle insidie della navigazione sul web.
Anche in tale ottica – con riferimento ai servizi digitali – l'Unione europea è intervenuta con il Digital Services Act (Reg. UE n. 2065/2022), un nuovo Regolamento che (insieme al Digital Market Act) si inserisce nel Digital Service Package, pacchetto di norme orientato a promuovere competitività ed equità nel settore digitale, rafforzando operatori e consumatori.
Il Digital Services Act trova applicazione nei confronti di tutti i servizi di intermediazione online ed ha l'obiettivo di tutelare i consumatori e i loro diritti fondamentali nell' “ambiente digitale”, proteggendoli da contenuti dannosi e illegali. Google, Amazon, Tik-Tok, Vinted e tanti altri… dallo scorso 17 febbraio, sono numerosi i destinatari dei nuovi obblighi.
Tra le previsioni, ce n'è una appositamente pensata per la tutela di Andy. L'art. 28 del Digital Services Act, infatti, impone l'adozione di misure adeguate per garantire la tutela della vita privata, della sicurezza e della protezione dei minori sui siti web. Tra le novità più importanti il divieto di poter offrire ai minori pubblicità basata sulla profilazione. Così, ad esempio, se Andy navigherà alla ricerca di una poltrona da gaming per la sua nuova scrivania, le sue preferenze non potranno essere successivamente oggetto di banner pubblicitari durante la navigazione.
Le tutele, però, non riguardano solo i più piccoli, ma anche gli adulti. La madre di Andy potrà navigare serenamente alla ricerca di un hotel dove poter alloggiare nei pressi del college per andare in visita al figlio, senza essere vittima di pratiche scorrette, come i dark pattern e il nudging, interfacce e percorsi di navigazione progettati per influenzare l’utente, a vantaggio del gestore del servizio.
Ma non termina qui, gli utenti – infatti – avranno diritto a conoscere un'ampia serie di informazioni in più: dalle modalità di funzionamento degli algoritmi attivi sul sito al numero medio di visitatori della pagina web. Inoltre, per garantire un più elevato livello di sicurezza dell'ambiente digitale, la madre di Andy potrà in ogni momento segnalare contenuti illegali ai proprietari del sito web.