Lo Sceriffo di Nottingham, fedele al suo sovrano Principe Giovanni, lo eguaglia in avarizia e non si fa scrupoli a depredare i cittadini dei loro risparmi, neppure i più indifesi.
Addirittura, prende le elemosine per i poveri custodite nella Chiesa della città ma Fra Tuck si oppone a questo ennesimo sopruso e lo Sceriffo ne approfitta per arrestarlo, con l'intento di stanare Robin Hood.
L'operato dello Sceriffo di Nottingham rientra nella previsione dell'art. 606 c.p. secondo cui "Il pubblico ufficiale che procede ad un arresto, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, è punito con la reclusione fino a tre anni".
La ratio è la tutela della libertà personale dei singoli e l’interesse al corretto svolgimento della P.A.
L'arresto per essere illegale deve essere commesso dal P.U. con la cosciente volontà di abusare dei suoi poteri per assicurare alle autorità la persona arrestata; l'elemento soggettivo è, perciò, rappresentato dal dolo generico.
È un reato proprio poiché il soggetto attivo deve essere necessariamente un P.U. che attua una condotta specifica, dettata dalle funzioni che gli spettano, ma distorta da un abuso.
Si ha abuso sia quando il P.U. resta nei confini dei poteri che gli spettano, sia quando li eccede (se però lo fa per uno scopo legittimo non è punibile penalmente), sia quando non osserva le disposizioni di legge.
La persona arrestata illegalmente, in questo caso Fra Tuck, rappresenta l'oggetto materiale del reato poichè subisce una restrizione della sua libertà personale. Tale restrizione si configura come evento tipico dell'abuso di potere perpetrato dello Sceriffo di Nottingham.
È, inoltre, un reato permanente perché la condotta antigiuridica si protrae per tutta la durata della restrizione della libertà personale mentre l'arresto in sé ne rappresenta il momento consumativo.
Si differenzia dal reato di sequestro di persona nel quale si ha la volontà di tenere la persona offesa all’interno del proprio dominio; nell'arresto illegale, invece, la volontà è di tenerla a disposizione delle autorità, anche se illegalmente.